Tutto lāapparato ecclesiale e le articolazioni del mondo diocesano hanno espresso piena e convinta solidarietĆ al loro Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, che ĆØ stato fatto oggetto di attacchi ingiustificati, immotivati e, talvolta, vili, giusto per determinare turbolenze a tempo perso in una situazione pastorale da tutti ritenuta ottimale. Il termine vile non appaia esagerato, perchĆ© alcuni soggetti si sono serviti dellāanonimato per portare avanti un disegno diffamatorio davvero inqualificabile. La logica diffamatoria si evince nel momento in cui dossier e scritti anonimi hanno preso la destinazione Roma, rifiutando a priori ogni possibilitĆ di confronto e di dialogo sulle questioni sollevate, che, comunque, non hanno nulla a che fare con lāattivitĆ pastorale, che ĆØ quella che sta a cuore al popolo della Chiesa. Una prassi, quella dellāanonimato, presa a prestito dal mondo della politica, che ne fa un uso spregiudicato quando si tratta di colpire, a prescindere, lāavvers...