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Caccemitt in concorso per il XIII Festival del Cinema Indipendente di Foggia

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Prima assoluta di "Caccemitt" di Michele Creta, film in concorso nella sezione "Lungometraggi" al XIII Festival del Cinema Indipendente di Foggia. Michele Creta, regista lucerino con all'attivo già due cortometraggi (Compare Adolf e La guerra dei corti) e un documentario (Giustizia fu fatta), approda al lungometraggio con Caccemitt, sua opera prima di cui ha curato anche la sceneggiatura (insieme a Michele Didone) e il montaggio. Il film, girato interamente a Lucera tra le piazze, i vicoli e le corti dei palazzi gentilizi della cittadina sveva, è una commedia musicale dai tratti grotteschi ed esilaranti, in cui il poliziottesco si fonde con la tradizione del B-movie, la storia locale ed il folklore con le note del garage rock. E gran parte originari di Lucera sono i professionisti del cast tecnico (con Marco Fortunati a curare la fotografia) e del cast degli attori - tra cui il noto volto barese del teatro e della televisione, Annabella Giordano, e L

MASSIMO RANIERI PORTA IN VIAGGIO GLI SPETTATORI DI LUCERA

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Un lungo viaggio, infarcito di aneddoti, storie, racconti ma soprattutto di tanta bella musica. E’ stato questo lo spettacolo “Viviani varietà” che l’icona della musica leggera italiana (con la regia di Maurizio Scaparro) ha portato ieri sera a Lucera, al Teatro dell’Opera, accolto da un pubblico attento ed entusiasta, che alla fine ha tributato una giusta ovazione non solo a Ranieri ma anche alla decina di attori e all’orchestra dal vivo. E’ il 1929 e Raffaele Viviani lascia Napoli per Buenos Aires sulla nave Duilio in cerca di fortuna. La traversata è l’occasione per preparare uno spettacolo di varietà alternando satira e canzoni al ritmo scintillante della speranza, pescando gli artisti tra scugnizzi e sciantose a bordo. Si è trattato del secondo spettacolo in cartellone della Stagione Teatrale di Lucera, una rassegna che anche se di soli tre spettacoli, sta deliziando il pubblico a partire dall’originalissima interpretazione dell’Orlando Furioso da parte di una compagnia pug

PUBBLICATI GLI ELABORATI DEL 'PREMIO LAMPARELLI' Presentazione domenica 11 agosto

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Gli elaborati pervenuti agli organizzatori del premio letterario “Rosa Lamparelli” sono stati inseriti in una raccolta edita dall’associazione “Il covo di preghiera di Santa Caterina”, l’organo associativo fondato dalla citata veggente, che si occupa anche dell’accompagnamento della richiesta dell’apertura del processo diocesano di canonizzazione. Il presidente dell’Associazione, Pasquale Forte,  ha dichiarato che si é così gratificare il grande impegno di tanti giovani e soprattutto la qualità del loro contributo, che, comunque, potrebbe costituire materiale importante in sede di dibattito processuale volto ad accertare l’esercizio eroico delle virtù teologali (fede, speranza e carità) da parte di questa donna, che  ha fatto della preghiera e dell’accoglienza la ragione fondamentale del suo vissuto spirituale e conseguentemente della sua azione di evangelizzazione e della diffusione della devozione mariana.  La raccolta sarà ufficialmente presentata domenica 11 agosto  nell’auditor
RECENZIONI FILM, 2012 LA FINE DEL MONDO La fine del mondo. Una minaccia per l’umanità alla quale forse noi non abbiamo mai pensato ma che diventa reale in 2012, film scritto e diretto da Roland Emmerich in uscita non a caso Venerdì 13 Novembre 2009. La paura di un’imminente fine del mondo, ci fu anche nel 2000 quando il passaggio al nuovo millennio fece pensare a qualcosa di simile, ma Emmerich, che ha diretto altri film simili come Indipendence Day e The Day After Tomorrow a questi temi sembra ormai averci preso gusto ma con 2012 vuole evidentemente fare il botto.Il film prende spunto e si basa interamente sull’antica profezia del popolo Maya il cui calendario si ferma al 21 Dicembre 2012. Questa data secondo i maya sarebbe coincisa con il verificarsi di una serie di eventi catastrofici che avrebbero decretato la fine del mondo e dei suoi abitanti. Una simile idea non trova alcun fondamento nell’ambito della scienza astronomica, dato che i Maya misuravano il tempo in cicli non ricorre