NUOVA LUCERA CALCIO SCONFITTA DI MISURA DAL GARGANO CALCIO

Sconfitta di misura per 2-1 per la Nuova Lucera Calcio a Rodi Garganico, nella gara disputata dagli svevi con il Gargano Calcio valida per il 22° turno del campionato di Promozione Pugliese. I biancocelesti sono stati condannati dai soliti errori difensivi e non hanno saputo sfruttare le occasioni da rete che sono stati capaci di costruire. Tusiano, uno dei più attivi della squadra allenata da Torre, ha realizzato la rete del 2-1.  Tozzi ha avuto sui piedi per ben tre volte la possibilità di pareggiare, ma le occasioni sono malamente sfumate. Il risultato forse premia oltremisura i garganici. Il pareggio sarebbe stato un risultato più equo per quanto è stato fatto vedere in campo dalle due compagini. La situazione in classifica, con il passare delle giornate purtroppo si fa sempre più pesante, occorre fare punti per accorciare le distanze dalla terz'ultima per disputare almeno i play out. Domenica si torna a giocare al comunale, arriva il Corato.
d.d.s.

I Risultati della 22^ Giornata
Atletico Corato4-0 Real Bat         
Bitonto 0-1 U.C.Bisceglie          
Canosa 1-0 Cellamare      
Celle San Vito rinviata Monte Sant'Angelo         
Gargano Calcio 2-1 Nuova Lucera           
Real Modugno 5-0 Nuova Andria         
R.Rutiglianese 1-1 Fortis Murgia           
Sporting Altamura 1-0 Carapelle           
Virtus Bitritto 1-0 Giovinazzo 

Classifica
Bitonto 55
Sporting Altamura 49
Cellamare 44
Canosa 41
Atletico Corato 40
Real Modugno 37
Monte Sant'Angelo 36
Unione Calcio Bisceglie 33
Carapelle 29
Fortis Murgia 27
Real Bat 27
Giovinazzo 23
Gargano Calcio 22
Celle San Vito 21
Rinascita Rutiglianese 20
Virtus Bitritto 18
Nuova Lucera Calcio 7
Nuova Andria 7

L’analisi LUCERA CALCIO: NON CE LA FA, NON CE LA FA


Non ce la fa, non ce la fa.  Neppure nell’ultima trasferta col Gargano Calcio i lucerini sono riusciti a portare a casa un risultato positivo, almeno un pareggio che avrebbe potuto tenere ancora viva la speranza di una rimonta che, per quanto difficilissima, è nelle attese di tutti. Le ultime tre gare, tra cui due in casa, avrebbero dovuto determinare la svolta nella direzione sopra indicata. Invece, tutto è tornato a ristagnare in una palude che sta inghiottendo tutti.  Chi si occupa delle cose tecniche ha messo in campo tutte le soluzioni possibili, con il risultato di tornare punto e accapo. Anche i rinforzi giunti a campionato iniziato non hanno dato i risultati sperati, per la semplice ragione che sono stati inseriti a freddo, in un contesto a loro sconosciuto e assimilabile solo a distanza, attraverso una preparazione non solo fisico-agonistica, ma pure di assimilazione degli schemi. Peraltro, quest’ultimi sono anche saltati strada facendo, per via delle sostituzioni degli allenatori che, avendo testa e un retroterra di formazione diversi, la pensano ovviamente in modo differente circa il criterio di allenare e di disporre la squadra in campo. Francamente e oggettivamente non si può rimproverare nulla ai giocatori sul piano dell’impegno. Essi ce la mettono tutta in campo, ma evidentemente si trovano dinanzi avversari di una caratura tecnica diversa e forse rivenienti da una progressione di allenamenti che li ha messi nelle condizioni di dare qualcosa in più in termini di resa tecnica ed agonistica.  
Francamente non si vede come la squadra possa salvarsi nelle condizioni attuali. Nello scorso commento dicevano che solo un miracolo potrebbe portare fuori il Lucera dalle secche in cui si è cacciato.  Sarebbe il caso di incominciare a pensare al futuro, che va programmato in tempo, riflettendo anche sugli errori commessi quest’anno. Errori che sono soprattutto di programmazione, come abbiano sempre detto. Programmazione finanziaria, senza della quale ogni iniziativa è destinata a fallire. Non per questo bisogna abbandonare la squadra a se stessa, che ha, comunque, il compito di battersi a testa alta sino alla fine. Però, non sarebbe male istituire due percorsi paralleli, di cui uno proteso a guardare le cose da fare al termine del campionato. Qualcuno potrebbe pensare che è prematuro pensare ora a queste cose. Prematuro non è, perché le società strutturate al meglio si muovono con largo anticipo. Un esempio, anche se di alto livello: Milan e Inter non stanno già pensando al prossimo campionato, pur pensando di dare il meglio in questo con le attuali forze disponibili?

a.d.m.

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