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Visualizzazione dei post da luglio 14, 2013

FESTA PATRONALE: TRA FEDE E ARIA DI CRISI

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Ci è voluto davvero un bel coraggio organizzare la festa patronale ( 14,15,16 agosto) con l’aria di crisi che si respira ovunque. Qualcuno dirà che negli anni scorsi non è che gli organizzatori potevano scialacquare, posto che le difficoltà vengono da lontano, riversandosi in maniera dirompente e disastrosa sulla nostra già fragile economia. Quest’anno c’erano tutte le motivazioni per abbandonare la nave dell’organizzazione, se ancora una volta il comitato, con alla testa Claudio Finizio (presidente) e   Paolo Monaco (vice presidente e coordinatore), non avesse deciso di affidarsi alla protezione della Vergine Patrona, alla quale – immaginiamo !- è stato chiesto un altro miracolo di  accompagnamento nella messa a punto dell’impegno finanziario. Diciamo queste cose perché abbiamo la sensazione che la cittadinanza non abbia ben presente le difficoltà che si devono superare per allestire un minimo di programmazione, che sia all’altezza della tradizione e che consenta alla città di mostra

NON SI FERMA LA LOTTA PER IL TRIBUNALE DI LUCERA

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Ancora una trasferta a Roma quella del 10 luglio dell'Ordine Forense di Lucera e del Comitato per la Difesa della Legalità in Capitanata a difesa del nostro presidio giudiziario. Si sono incontrati infatti con il Coordinamento dei Fori Minori: il Presidente del Consiglio dell'Ordine di Lucera avv. G. Agnudei ed il Presidente del Comitato Avv. Raffaele Preziuso, accompagnati dagli Avvocati Donato Grasso, Lucio Cesarini, Sabatino Del Priore, Giovanni Tucci e Giovanni Clemente. Al termine dell'animato dibattito, intessuto con i rappresentanti di tutti i Tribunali in pericolo di soppressione dal prossimo 13 settembre, si è deciso di continuare la lotta.  Su proposta dell'Avv. R. Preziuso infatti si sta studiando la possibilità di far ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo per palese violazione del diritto di accesso dei cittadini alla Giustizia (art. 3 della Carta dei Diritti dell'Uomo) e alla Corte di Giustizia Europea èer violazione