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L’angolo di Antonio Di Muro, LE BANCHE: ECCO COME TI SPENNO I CLIENTI

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Storia vera questa, storia di vita vissuta. Un giorno si presenta in banca un arzillo e alquanto logorroico vecchietto-depositante per reclamare la presunta mancata applicazione delle condizioni agevolate (tasso creditore più alto di quello corrente), che qualcuno gli aveva promesso giusto per acquisire il deposito, benché le condizioni di mercato del denaro in quel momento non lo consentissero. Alle giustificazioni dell’interlocutore che stava al di là del bancone, il vecchietto si replicava dicendo che sapeva tenere uno stretto il controllo sui suoi quattrini e che di certo non si sarebbe fatto farà infinocchiare da chicchessia attraverso false promesse. Il dipendente della banca, un po’ infastidito,  sbotta con una battuta al vetriolo: papano’ (nonno) forse vuoi insegnare alla banca come si fa il ladro! La cosa finisce pacificamente perché qualcuno ci mette la classica pezza e calma il papano’. Il preambolo serve a farci comprendere come è difficile muoversi all’interno della nor

VERTENZA SACCO: LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DOTOLI E DEGLI ASSESSORI DI IANNI E DI CARLO

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palazzo mozzagrugno Dopo la Cassazione anche l'ultimo pronunciamento della Corte di Appello di Bari fa registrare un ulteriore punto a favore del Comune di Lucera sulla vertenza Sacco. Sono state riconosciute, infatti, le ragioni addotte dall'Amministrazione Comunale in sede di rivisitazione della precedente sentenza. "La tenacia e la perseveranza con cui abbiamo sostenuto la perizia del nostro tecnico, l'ingegnere Giuseppe Cinquia, hanno consentito di ridurre di gran lunga le iniziali pretese della società Sacco Nicola e figli". Lo spiega Raffaele Di Ianni, Assessore comunale al Bilancio e alle Finanze che per lungo tempo si è occupato anche di contenzioso. Una materia che, al momento, è seguita direttamente dal suo collega Pietro Di Carlo. "Si trattava di cifre che secondo la controparte, negli anni scorsi, ammontavano a 32 miliardi di lire successivamente valutate dal CTU in 27 miliardi del vecchio conio", ricorda Di Ianni. "La consistenza d

TRIBUNALE: DOPO IL NO AL REFERENDUM IL SINDACO DOTOLI CHIAMA A RACCOLTA CITTADINI, PARLAMENTARI E AMMINISTRATORI LOCALI

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IL SINDACO PASQUALE DOTOLI Mercoledì 15 gennaio 2013, la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta di un referendum abrogativo sulla revisione della geografia giudiziaria in merito al quale la Cassazione si era pronunciata favorevolmente. Come noto si tratta di norme che prevedono la cancellazione di diverse sedi di giustizia tra cui quella lucerina. Appresa la notizia il Sindaco di Lucera, Pasquale Dotoli ha rilasciato una dichiarazione a tutto campo. "Non possiamo che esprimere rammarico e dissenso per quanto stabilito nelle scorse ore. Anche stavolta osserviamo una distanza che rischia di crescere tra il cittadino e le Istituzioni, soprattutto quando queste centralizzano le loro attività rischiando di sguarnire il servizio giustizia", afferma il Primo Cittadino. "Questa vicenda mi riporta indietro all'estate del 2012, quando con alcuni colleghi ed amministratori dei comuni vicini, mi sono recato in delegazione a Roma. Per diverse ore,

METTIAMOCI L’ANIMO IN PACE: IL TRIBUNALE NON TORNERA’ PIU’

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Il palazzo di giustizia di Lucera Mettiamoci l’animo in pace: il tribunale non tornerà più. Anche l’ultimo disperato tentativo di salvare il salvabile a mezzo referendum promosso da alcune regioni, tra cui la Puglia,  non è andato in porto, perché la Corte Costituzionale ha ritenuto inammissibile la richiesta di far pronunciare direttamente i cittadini sulla nuova geografia giudiziaria. In verità, al di là delle dichiarazioni di facciata permeate di ottimismo, le probabilità che la questione potesse essere risolta a mezzo referendum appariva improbabile, fragile, anche perché la tempistica dell’intervento lasciava in campo qualche perplessità. La verità – e noi l’abbiamo detto tante volte – è che la politica si è mossa in ritardo, quando ormai i giochi erano fatti.  I partiti che appoggiavano Monti e gli stessi che hanno dato luogo alle cosiddette larghe intese avrebbero dovuto intercettare subito i movimenti ministeriali già al loro sorgere,  facendosi  forti del fatto che la lor

Taglio dei Tribunali, la Corte Costituzionale ha bocciato il referendum abrogativo

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La Consulta ha dichiarato inammissibile la richiesta, presentata da alcuni consigli regionali, di referendum abrogativo della riforma della geografia giudiziaria. A chiedere il referendum sulla riforma, che prevede il taglio di circa mille tra tribunali minori, sezioni distaccate di Corte d'appello e uffici del giudice di pace, erano state nove Regioni: Abruzzo, Piemonte, Marche, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Campania, Liguria, Basilicata e Calabria. Le Regioni avevano chiesto che gli elettori si esprimessero sull'abrogazione sia della delega data al governo per la riforma (e contenuta nell'articolo 1 del decreto legge 13 del 2011 contenente misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo) sia sui successivi decreti legislativi (del settembre 2012) con i quali si era dato corpo alla nuova organizzazione di tribunali, procure e uffici del giudice di pace. La Corte costituzionale ha dichiarato  ''inammissibile la richiesta di referendum abrog

UNA OCCASIONE PER RIQUALIFICARE L’AREA DEL CASTELLO SVEVO

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La morte del campo sportivo Si riparla  di far chiudere il campo sportivo comunale di Porta Croce e far sorgere un nuovo impianto in zona più periferica (via Piave, via Aspromonte e via Montegrappa). Il tema non è nuovo, tenuto conto che già negli anni scorsi la politica riteneva di disfarsi del vecchio catino calcistico, il cui terreno, ormai praticamente insinuato nel centro abitato, avrebbe potuto avere una destinazione edilizia, come dire far sorgere nuove case. Non se n’è fatto nulla, perché sull’operazione sono sempre caduti i sospetti di speculazione da parte dei palazzinari e le probabilità che da questa operazione qualcuno della politica potesse ricevere mazzette. Dunque, se ne riparla. Qualche riflessione a ruota libera. Chi scrive non è pregiudizialmente contrario a far chiudere i battenti al vecchio “Comunale”, dato che obiettivamente  l’impianto in quel posto mal si concilia con l’intero sviluppo che ha avuto tutta la zona. Teniamo conto che quando è sorto il campo sp

PER GLI AMICI DELL’ARTE “TUTTO ESAURITO” ANCHE AL TEATRO FENAROLI DI LANCIANO

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Il gruppo “Amici dell’Arte” di Lucera ha rappresentato la commedia “Violett e Gelsomin, ci truvam sop  a fess-bbucch” al Teatro Fenaroli di Lanciano facendo registrare il “tutto esaurito”. Con questo lavoro di Germano Benincaso la compagnia lucerina ha partecipato alla XI edizione del Festival Nazionale del Teatro Dialettale, una manifestazione nella quale – per il passato - ha ottenuto ampi consensi e prestigiosi riconoscimenti. Il pubblico che ha riempito il teatro Fenaroli ha manifestato il proprio entusiasmo per l’interpretazione offerta da Arturo Monaco e Ida Salvatore, interpreti di “Violetta” e “Gelsomino”. Insieme ai due protagonisti della commedia è stata apprezzata ed applaudita l’ottima interpretazione di tutti gli attori presenti nello spettacolo: Lello Spagnuolo, Pasquale Monaco, Lina Carratù, Maria Strazioso, Domenico Tutolo, Luigi Follieri, Simona Ianigro, Luigi Granieri e Antonio Cuppone. Al termine della rappresentazione gli attori e l’autore del testo sono st