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NUOVA LUCERA CALCIO, VIA DE PAOLIS ARRIVA CARLO DE MASI

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La pesante sconfitta di Corato è costata la panchina a Michele De Paolis che ha rassegnato le dimissioni da allenatore della Nuova Lucera Calcio. Le stesse sono state presentate nel pomeriggio di ilunedi ed accettate dalla società. Nella sua gestione purtroppo l' ex allenatore svevo ha raccolto davvero pochissimo, avendo a disposizione comunque una nidiata di giovanissimi che fino a questo momento non hanno conseguito i risultati che erano nelle aspettative del club svevo. Sulla panchina del Lucera è stato ora chiamato una delle bandiere del calcio lucerino, Carlo De Masi. L' ex giocatore biancoceleste è reduce da una esaltante stagione sulla panchina dell'Ascoli Satriano promosso in Eccellenza ed al cui timone ora è un altro lucerino doc Gerardo Maiellaro. Il compito che aspetta De Masi, che già da qualche domenica ha 'visonato' dalla tribuna la squadra, non è tra i più semplici vista la precaria situazione di classifica e l'organico decisamente da rinforzar

L’OSPEDALE DI LUCERA E’ DIVENTATO UN PLESSO!

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L'Ingresso Pedonale dell'Ospedale L’ospedale “Lastaria” di Lucera non è più un ospedale (perdonateci il gioco di parole!), bensì un plesso. Si, proprio un plesso, come un plesso  scolastico. Solo che quello scolastico ha un prestigio complessivo di tutto riguardo, quel prestigio che il nosocomio ha decisamente perduto. Seguiteci.  Già nella classificazione dell’ASL  l’ospedale lucerino, anzi il plesso lucerino è inquadrato nella “PO S.Severo-Torremaggiore, Stabilimento di San severo” e questo conferma  quanto si è già detto nei giorni scorsi: il “Lastaria” è, ormai, diventato una dependance  del “Masselli” di San Severo, una sorta di filiale che annulla e mortifica cinquant’anni di storia ospedaliera territoriale e in prima luogo della città, Lucera, che ne era la massima espressione. Non si deve pensare che si vuol fare una questione campanilistica, cioè di avere a disposizione un ospedale a tutti i costi, per un fatto di immagine, pur in presenza di evidenze che ne potreb

CADUTO IL SILENZIO SULLA DIRETTISSIMA PUGLIA -MOLISE-LAZIO

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Qualche anno fa sembrava che la tanto osannata (e mai realizzata) direttissima ferroviaria Foggia-Lucera-Campobasso-Roma - quella chiamata delle tre regioni, appunto Puglia, Molise e Lazio - potesse vedere la luce, sulla scorta di uno di studio fattibilità finanziato dalla Regione e redatto tecnicamente dalle Ferrovie del Gargano, che, peraltro, ha già realizzato un tratto moderno sulla Lucera-Foggia, soppressa nel lontano 1967 perché ritenuto impropriamente (visti i risultati!) ramo secco. Rispetto ai recenti dibattiti in corso circa il potenziamento e l’ammodernamento della nostra rete ferroviaria e, in particolare, quella che ci lega al versante adriatico, la linea menzionata in apertura non è di minore importanza. Si fa un gran parlare della TAV Torino Lione, che viene considerata strategica per quel versante, pur avendo già collegamenti sufficienti, come sostengono quelli che stanno boicottando i cantieri per la realizzazione della nuova linea.  Come dire è un di più rispetto a

LA NUOVA LUCERA CALCIO RIMEDEA UNA NUOVA GOLEADA A CORATO

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Purtroppo è andata malissimo la trasferta in terra barese della Nuova Lucera Calcio che è stata sommersa di reti dal Corato nella gara valida per il  la sesta giornata del campionato di Promozione Pugliese. Gli uomini di mr. De Paolis hanno retto solo una trentina di minuti agli assalti dei padroni di casa che hanno realizzato tre reti per tempo. Continua la serie negativa della squadra sveva che, dopo il pareggio di domenica scorsa con il Gargano Calcio, aveva dato la sensazione di aver invertito la rotta. Dalla società fanno sapere che in settimana si cercherà di portare i necessari correttivi. Speriamo che sia la volta buona, per evitare ulteriori brutta figure che non giovano a nessuno. Domenica al comunale arriva il Canosa. I Risultati della 6^ Giornata  Atletico Corato - Nuova Lucera Calcio 6-0  Bitonto - Nuova Andria 2-0 Canosa - Real Bat 1-1 Celle di San Vito - Unione Calcio Bisceglie 2-5 Fortis Murgia - Carapelle 0-0 Gargano Calcio - Sporting

TERMINATE LE RIPRESE DEL FILM 'IL SEGRETO DEL BOSS DUE LA VENDETTA DELL'ISPETTORE'

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Pasquale Iannuzzi e Carlo Minio Sono terminate dopo una dozzina di giorni di intenso lavoro le riprese del nuovo film prodotto dalla Svevia Production, 'Il Segreto del Boss Due, La Vendetta dell'Ispettore'. La pellicola è stata girata interamente  a Lucera, ad eccezione di una scena girata a Marina di Lesina. Il soggetto, la sceneggiatura e la regia sono state curate da Pasquale Iannuzzi, Antonio Scarlato e Danila Astuto. Il film, un medio metraggio, continua a  raccontare  la storia di un boss lucerino, Giorgione Fiorillo, capo di una sanguinaria banda di malavitosi autori di efferati delitti. Ad impersonare Tubone, l'ispettore protagonista della storia, è Pasquale Iannuzzi. Il commissario Beltramo è Sandro Apollo, Danila Astuto è Assunta Scopece moglie del Boss. Il film è stato realizzato grazie anche alla collaborazione  di Angeloantonio Avversana, Laura Pensa e Mimmo Cacciapuoti della compagnia teatrale ' Mario Scarpetta' di Napoli.  Le riprese ed il mo

IL SENSO UNICO SULLA CIRCONVALLAZIONE HA CONTRIBUITO A MIGLIORARE IL TRAFFICO DI LUCERA?

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VOTATE IL NOSTRO SONDAGGIO: IL SENSO UNICO SULLA CIRCONVALLAZIONE HA CONTRIBUITO A MIGLIORARE IL TRAFFICO DI LUCERA? 1 -NO PER RAGGIUNGERE I PUNTI OPPOSTI BISOGNA FARE DEI GIRI LUNGHI E TRANSITARE PER IL CENTRO STORICO 2 -FORSE, MA BISGNA APPORTARE DEI CAMBIAMENTI, SI CONSUMA TROPPO CARBURANTE E SI INQUINA DI PIU' 3 -SI IL TRAFFICO SCORRE MEGLIO VOTATE  DIGITANDO QUESTO LINK:  http://www.luceranet.it/sondaggio.php?id=17 LA ROTONDA DI PORTA TROIA, SVINCOLO NEVRALGICO DELLA CITTA'

OSPEDALE DI LUCERA: SPETTACOLO SPETTRALE

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L'INGRESSO PEDONALE DELL'OSPEDALE LASTARIA Ci è capitato in questi giorni di avere un contatto diretto con quello che resta del glorioso ospedale “Lastaria”, che veniva indicato, Vendola in testa, come un fiore all’occhiello della sanità pugliese, un avamposto significativamente di qualità nel vasto territorio in cui operava dignitosamente, con risultati, come detto, di eccellenza anche nazionale.   Ai nostri occhi si è presentato uno spettacolo davvero spettrale, con amputazioni che ancora gridano vendetta, con un silenzio assordante- specie nelle ore pomeridiane e serali - che sembra rappresentare l’atto di accusa verso i responsabili di un vero omicidio dell’assistenza ospedaliera.  Non c’è più nulla o quasi del vecchio “Lastaria”, che  al tempo della sua apertura, (oltre cinquant’anni fa) aveva più reparti, benché la sua nascita fosse avvenuta in condizioni di emergenza e grazie alla lungimiranza delle Amministrazioni dell’epoca, che si assunsero addirittura i primi  c