Harry Houdini ……………….……… il Re degli Illusionisti
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HOUDINI IL MAGO |
Oggi parliamo di un personaggio unico, dallo sguardo magnetico, che ha tenuto in suspense milioni di persone, trattasi del grande Harry Houdini, al secolo Ehrich Weisz. Ungherese, nasce a Budapest il 24 marzo del 1874 e muore a Detroit il 31 ottobre del 1926 a soli 52 anni. Anche se nato a Budapest , la sua famiglia si trasferì negli States nel 1878 in cerca di fortuna. All’età di 17 anni in nostro Erik divenne un illusionista professionista, ma guadagnò la ribalda quando iniziò ad esibirsi come escapologo ( la capacità di sapersi liberare da costrizioni fisiche quali camice di forza, manette, gabbie ecc.ecc.) scegliendo il nome d’arte di “Harry Houdini”. Houdini inizialmente si applicò ai giochi di carte e alle altre arti di prestigio tradizionali ,ma cominciò presto a sperimentare le sue evasioni. La sua grande occasione venne nel 1899, quando incontrò Martin Beck che stupito dai suoi numeri, gli consigliò di concentrarsi sulle evasioni e lo inserì nel circuito dei suoi spettacoli. Nel giro di pochi mesi si esibì nei migliori teatri degli Stati Uniti e subito dopo andò ad esibirsi in Europa mietendo ovunque fama e gloria . Al suo ritorno in America, quattro anni dopo, era diventato una leggenda. Il suo numero presentava come liberarsi da camicia di forza, catene , corda e manette, penzolando da una corda o immerso nell'acqua e sotto gli occhi del pubblico. Ma nel 1913 presentò quello che per molti è il suo numero più famoso, “ la cella della tortura cinese” . Houdini rimaneva sospeso a testa in giù in una cassa di vetro e acciaio piena d'acqua e chiusa a chiave, sfidando molte volte di annegare, la sua vita era legata alla sua velocità nel divincolarsi. Ma come per ogni uomo accade, anche il grande Houdini lasciava questa terra il giorno di Halloween (31/10/1926) colpito da peritonite. Al suo funerale parteciparono oltre duemila persone che si tennero a New York. Amava dire che "Se è veramente possibile a qualcuno tornare dall'aldilà, Harry Houdini lo farà".
Giuseppe AUFIERO
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