LUCERA, PRESENTATO IN COMUNE IL CONSORZIO PER LA TUTELA DEL VINO DOC ‘CACC’E MMITTE
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UN MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DEL CONSORZIO |
ringraziamenti al sindaco Pasquale Dotoli
Dal Festival al Consorzio di tutela del vino DOC 'Cacc'e Mmitte' il passo è stato piuttosto breve. Costituita da appena quaranta giorni, la neonata realtà consortile è stata presentata ufficialmente nell'aula consiliare del Comune di Lucera subito messa a disposizione dal Sindaco, Pasquale Dotoli.
Ci ha pensato Paolo Petrilli, neo amministratore unico della realtà consortile ad introdurre il tema con una serie di utili spunti. "Non siamo un Consiglio di Amministrazione ma un'Assemblea. L'iniziativa che ha portato alla creazione del Consorzio pro 'Cacc'e Mmitte' è partita da un professionista del luogo, l'avvocato Piemonte", ha esordito il dottor Petrilli.
SEI AZIENDE COINVOLTE E 300.000 BOTTIGLIE PRODOTTE NEL 2013
Finora sono sei i produttori aderenti all'iniziativa che, però, intende estendersi. Per il vitigno 'Cacc' e Mmitte' sono una quarantina le unità produttive interessate. Questi i soci fondatori: Azienda Agricola Sergio Lucio Grasso, Azienda Agricola Alberto Longo, Azienda Agricola Paolo Petrilli, Azienda Svevo di Lucera srl, Società Agricola Masseria nel Sole, Società Agricola Paglione.
"Intendiamo chiedere ai singoli viticoltori di entrare a far parte della nostra espressione consortile. Sono state 300.000, nel complesso, le bottiglie prodotte nel 2013. La Denominazione di Origine Controllata lucerina è una delle prime in Capitanata, essendo stata riconosciuta come tale nei primi anni Settanta", ha ricordato Petrilli.
UN CONCORSO PER IL LOGO DEL 'CACC'E MMITTE' E IL RINGRAZIAMENTO AL SINDACO PASQUALE DOTOLI
"Stiamo per lanciare un concorso pubblico sulla scelta del logo identificativo del 'Cacc'e Mmitte' con cui accompagnare tutte le future manifestazioni", ha annunciato Paolo Petrilli. "L'invio delle proposte grafiche al Consorzio avverrà tramite uno studio notarile, dopodiché i lavori saranno valutati da una commissione di esperti esterni. Ringrazio il Sindaco di Lucera, Pasquale Dotoli, la cui disponibilità è andata oltre i compiti di istituto. Il primo approccio con lui è stato molto buono. Il 'Cacc'è Mmitte' deve costituire un orgoglio cittadino", ha poi fatto notare Petrilli.
IL PENSIERO DEI PRODUTTORI CONSORZIATI INTORNO AD UN MARCHIO TUTTO LUCERINO
Secondo Alberto Longo "vendere il Cacc'e Mmitte non è facile. Dal 2003 l'abbiamo esportato oltre i confini italiani anche se la sua denominazione è di difficile approccio per gli stranieri. Il Consorzio ha una valenza straordinaria a partire dal suo territorio. È necessario che la gente lo conosca: l'obiettivo è portare da noi giapponesi, cinesi, americani. Tutti loro devono avere la possibilità di visitare più di una cantina. Oggi destiniamo metà della nostra produzione all'estero. Intendiamo aumentare le vendite e attrarre presenze da tutto il mondo nel territorio della DOC: Lucera, Biccari, Troia. Inviteremo a visitarci giornalisti, ristoratori, importatori". Questa l'articolata linea di pensiero di Longo.
Una giovane imprenditrice come Francesca Faccilongo (Agricola Paglione): ha osservato che: "Da un anno la nostra azienda ha iniziato a produrre 'Cacc'e Mmitte' indirizzandosi sul mercato italiano. Si tratta di una produzione vinicola ricercata dagli intenditori e dagli addetti ai lavori. Stiamo riscontrando un certo interesse", ha commentato.
Marika Maggi (La Marchesa) ha ricostruito le diverse fasi organizzative. "Ci siamo incontrati e confrontati per capire quale strada possa prendere il 'Cacc'e Mmitte' e come sia possibile riconoscergli il ruolo che merita apportando miglioramenti. L'obiettivo di fondo è dare visibilità al territorio attraverso le persone e i prodotti che lo caratterizzano", ha dichiarato.
LE PROSSIME INIZIATIVE E L'APPREZZAMENTO DEL PRIMO CITTADINO
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Petrilli (La Motticella):"Il Cacc'e Mmitte è una DOC territoriale. Un enologo del calibro di Luigi Veronelli mi disse di non abbandonarla. Abbiamo in programma manifestazioni pubbliche e di promozione. Pensiamo anche ad un primo studio sulla revisione della DOC stessa", sono alcune delle indicazioni venute da Petrilli.
Il Primo Cittadino, Pasquale Dotoli, ha salutato con favore il progetto promozionale studiato su quello che è il vino di Lucera per antonomasia.
"C'è da apprezzare la capacità di chi, specie in una città come la nostra, ha voluto e saputo fare fronte comune. Ci auguriamo che questo esempio possa essere raccolto in tutti i settori della nostra società. Auspico si possa verificare una convergenza sempre più ampia sulla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, un aspetto di importanza vitale per l'economia locale". Lo ha fatto sapere il primo responsabile dell'azione amministrativa, Pasquale Dotoli.
Tra il pubblico erano presenti anche il presidente della Pro Loco lucerina, Sergio Alfieri e il responsabile della Condotta Slow Food di Capitanata, Salvatore Taronna
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