La lancia …... che trafisse il costato di n.s. Gesu’ Cristo

Nel VII° secolo, nel mondo cristiano, con i  ritrovamenti effettuati dai cavalieri crociati in Terra Santa, nacque la venerazione per le  reliquie Le reliquie più ricercate erano quelle relative a N.S. Gesù Cristo. Tra questi la Lancia di Longino. Secondo i Vangeli , subito dopo la morte di Gesù, il suo costato venne trapassato da un violento colpo di lancia inferto da un soldato romano. Il Vangelo di Giovanni (Gv 19, 20) riporta che dalla profonda ed ampia ferita inflitta a Gesù fuoriuscirono sangue ed acqua e secondo la tradizione, nel momento in cui l’estremità acuminata entrò in contatto con il sangue del Salvatore, acquistò istantaneamente straordinari poteri miracolosi. La lancia conosciuta come Heilige Lance (Lancia Sacra) è esposta nella Weltliche Schatzkammer (la Stanza del Tesoro) del palazzo dell’Hofburg a Vienna. Quella che si presenta ai visitatori è la parte superiore di una lancia alata di 50,7 cm. L'asta, originariamente in legno, è andata perduta. Sulla lama è applicata una sezione a forma ovale, lunga 24 cm e larga nel punto massimo 1,5 cm, in cui è inserito un sottile pezzo di ferro  ornamentale (spina), mancante della parte inferiore. La spina è, secondo la tradizione, uno dei Chiodi della crocifissione La lama è rotta ed era già prima dell'anno mille. Sarebbe giunta nelle mani di Maurizio (III secolo), comandante di un distaccamento dell’esercito romano noto come la Legione Tebana. La Lancia di Longino passò a Costanzo Cloro (m. 306) e quindi a Costantino il Grande, suo figlio, il quale, abbandonato il paganesimo per abbracciare la fede cristiana, la brandì in occasione della celebre battaglia di Ponte Milvio, durante la quale, nel 312 d.C., sbaragliò le truppe di Massenzio riportando una schiacciante vittoria. Con il trascorrere dei secoli la Lancia Sacra passò di mano in mano, da imperatore ad imperatore fino a Carlo Magno ( 814) agli imperatori Sassoni, tra cui Ottone I il Grande (973), agli Hohenstaufen, nella persona di Federico Barbarossa (1190) ed infine agli Asburgo, che la collocarono nella Stanza del Tesoro del palazzo dell’Hofburg a Vienna. Nel 1909 Adolf Hitler, si recò in visita al palazzo e la sua attenzione venne attirata dalla  Sacra Lancia e ne rimase talmente affascinato, quasi stregato, che sostò a lungo di fronte alla teca di cristallo che la custodiva. Salito al potere, una notte di Marzo del 1938, a seguito dell’annessione forzata dell’Austria alla Germania, Hitler diede ordine di trasferire la Lancia Sacra a Norimberga, dove venne collocata nella chiesa di S. Caterina sorvegliata e protetta a vista giorno e notte. Dopo la disfatta di Stalingrado, Hitler ritenne che la Lancia di Longino dovesse essere trasferita in un luogo più sicuro ed ordinò che fosse portata in un nascondiglio segreto a prova di bomba, sotto l’antica fortezza di Norimberga. Il 30 Aprile 1945, poche ore prima che Adolf Hitler si suicidasse nel bunker corazzato della cancelleria a Berlino, gli uomini dell’O.S.S., su ordine dello statista inglese, Sir Winston Leonard Spencer Churchill penetrarono nella camera blindata e recuperarono la Lancia Sacra. Il generale Patton, che diresse le operazioni di recupero della lancia, confessò ai giornali di essere stato tentato, per qualche istante, di tenere per sé l’arma, essendo convinto, come Hitler, che essa avesse poteri miracolosi, tuttavia, prevalse il buon senso e la lancia venne restituita all’Austria dove è tuttora possibile ammirarla .
Giuseppe AUFIERO

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