PILLOLE DI ………… CARTAMONETA IL 100 CORONE DI SVEZIA DEDICATO Alla DIVINA…….. GRETA GARBO
Le sei nuove banconote che la Sveriges Riksbank di Stoccolma ha in programma di emettere tra ottobre di quest’anno e il 2016 sono una vera e propria galleria di personaggi celebri del paese scandinavo e autentici capolavori di incisione oltre ad essere belle e colorate. I tagli previsti, sono: 20 , 50, 100, 200 e 500,1000 corone tutte basate sull’abbinamento tra un ritratto di un illustre sul fronte e un paesaggio o un’architettura sul retro di ogni banconota. In questo articolo parleremo del taglio da 100 corone tutto al femminile in delicate sfumature di blu che rende omaggio alla “divina” Greta Garbo (nata a Stoccolma il 18/09/1905 e morta a New York il 15/04/1990). La Garbo è ritratta al fronte della banconota in età giovanile, delicatissima nei tratti del volto, mentre il retro del biglietto mostra una veduta aerea del centro storico di Stoccolma e dei suoi fiordi. Il formato della banconota è di mm 133 x 66. Greta Garbo è il nome d'arte dell'attrice cinematografica svedese Greta Louisa Gustafsson o Gustavsson. Dopo le prime apparizioni pubblicitarie in patria, grazie alla mediazione di due grandi registi europei , M. Stiller e G.W. Pabst , il mondo fatato di Hollywood, la trasformò nella più autorevole e romantica diva del secolo. Dal 1926 al 1941, in 24 film per la Metro Goldwyn Mayer, tutti incentrati sulla sua figura di amante totale e insieme inaccessibile, sulle vibrazioni e i misteri di un'anima appassionata quanto rispettabile, costruì di sé un mito che rimase intatto per decenni, anche dopo il suo irrevocabile ritiro dal cinema. Tra le interpretazioni più famose: La carne e il diavolo del 1927, due edizioni di Anna Karenina ( capolavoro di Lev Tolstoj )tra il 1927 e il 1935, Anna Christie nel 1930, primo suo film sonoro, lanciato con lo slogan “La Garbo parla!”; Mata-Hari e Grand Hôtel ( entrambi del 1932), La regina Cristina ( del 1933), Margherita Gauthier ( del 1936), forse la sua prova più alta, Maria Walewska ( nel 1937) e Ninotchka ( nel 1939), la sua prima commedia. Con questo film lo slogan fu aggiornato: “La Garbo ride!”, ma il film successivo, Non tradirmi con me ( del 1941), segnò la sua ultima apparizione sullo schermo (e anche il suo unico fallimento). Più che attrice al servizio dei personaggi, fu portatrice di un personalissimo ideale di bellezza che espresse in un volto indimenticabile.
Giuseppe AUFIERO
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