RIN TIN TIN ………………….…QUANDO LA STAR è UN PASTORE TEDESCO
Rin Tin Tin chiamato semplicemente Rinty è stato un celebre cane pastore tedesco protagonista di numerose opere per ragazzi realizzate soprattutto negli States tra il 1920 e il 1950. Nel nostro bel paese lo troviamo solo negli anni trenta sui fumetti per ragazzi, mentre la serie televisiva veniva realizzata tra il 1954 e il 1959 con il titolo “Le avventure di Rin Tin Tin”. Il personaggio eroe traeva le proprie origini da un cane realmente esistito, il cui nome era appunto Rin Tin Tin. I cane fu trovato da un soldato statunitense di nome Lee Duncan in un canile bombardato in Lorena poco prima della fine della Prima grande guerra. Quando fu trovato era l'unico cucciolo insieme alla sorella (chiamata poi Nanette) di una cucciolata a essere sopravvissuti. Il soldato rientrato nella sua città a Los Angeles addestrò il suo pastore tedesco a saltare ed esibirsi in diversi trucchi. Durante uno spettacolo fu notato dal produttore cinematografico Darryl F. Zanuck che ebbe l’intuizione geniale di farne un cane- attore. I discendenti di Rin Tin Tin furono anch'essi addestrati da Duncan o dai suoi successori, e vennero a formare una vera e propria dinastia di star, con ruoli televisivi e cinematografici. Quello più noto, il pastore tedesco del telefilm Le avventure di Rin Tin Tin, era il quarto esponente della dinastia. Ricordo ancora con quanta attenzione avevamo incollato il nostro naso alla tivù per vedere un episodio. Protagonista era Rusty, (Lee Aaker) un bambino diventato orfano durante una incursione indiana e salvato dai soldati di una postazione di cavalleria di stanza a Forte Apache. Rusty e il suo cane Rin Tin Tin erano i protagonisti di queste storie di frontiera del Far West pronti a combattere indiani, malviventi e avventurieri di ogni sorta. Ogni episodio (in bianco e nero tenuto conto della Tv dell’epoca) durava 25 minuti e spesso tra noi ragazzi scoppiava l’entusiasmo con battimani e grida nel vedere i nostri eroi prevalere sui cattivi. Oltre a Rusty ricordiamo con affetto il Tenente Ripley, il sergente Biff O’Hara e tanti altri.
Giuseppe AUFIERO
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