LUCERA, PRESENTATO IL CALENDARIO 2015 DELL’AVIS


In occasione dell’annuale “Festa dei donatori”, la Sezione Comunale AVIS “Michele Sardella” di Lucera, ha presentato il Calendario 2015. Grazie anche al sostegno di alcune ditte locali, il calendario è stato predisposto con i bei disegni realizzati dal dottor Costantino Postiglione, direttore sanitario della sezione, e ispirati alla figura del Padre Maestro, San Francesco Antonio Fasani. In tal modo, si vogliono rafforzare gli impegni di solidarietà e disponibilità che sono, da sempre, alla base dei principi dell’Associazione. La sezione comunale di Lucera, opera da ben ventisette anni e conta, attualmente, circa settecento donatori; i quali assicurano una buona “scorta” di sangue che è regolarmente utilizzata per soddisfare i bisogni di tanti pazienti che si trovano in situazioni di bisogno. La “raccolta” di sangue, e dei suoi derivati, avviene in collaborazione con la Sezione Trasfusionale del presidio ospedaliero “F. Lastaria”, diretta proprio dal dottor Postiglione. A tal proposito, purtroppo, è doveroso dover evidenziare che tristi presagi cominciano a configurarsi. Infatti, tra le varie ipotesi di “ristrutturazione” dello stesso presidio, vi è quello della soppressione della Sezione Trasfusionale. Ciò comporterebbe gravi disagi, sia ai pazienti sia ai donatori, che saranno costretti a rivolgersi ad altre strutture, distanti dalla nostra città. Naturalmente, speriamo che tale previsione non abbia a verificarsi e che le istituzioni preposte possano evitare tale eventualità. Donare sangue, vuol dire esprimere un grande segno di solidarietà, perché il sangue è quanto di più personale che un uomo possiede e, nello stesso tempo, è quanto di più “donabile” e “trasferibile”. Il corpo umano è l’unica “fabbrica” che produce sangue, giacché la pur avanzata ricerca scientifica odierna, non è ancora riuscita a trovare un adeguato sostituto del sangue. Per tutto ciò, il dono del sangue diventa un servizio sociale e, come tale, è un dovere morale dei cittadini. L’AVIS, sin dalla sua fondazione, quasi novanta anni fa, ha fatto dell’educazione alla solidarietà il suo più alto valore da perseguire e rendere, così, possibile, l’esistenza del servizio trasfusionale.  L’augurio, a tutti, è perciò quelli di voler condividere i valori avisini che rappresentano una grande scommessa sociale e che ha permesso all’AVIS di realizzare il sogno del suo fondatore, il dottor Vittorio Formentano, il quale è stato un uomo che ha saputo accendere un’idea in altri uomini, prima pochi, poi molti, oggi moltissimi, trasformando l’idea della donazione del sangue, in un’azione concreta di solidarietà.
Auguriamo, a tutta la cittadinanza, un buon anno pieno di…solidarietà

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