LUCERA,' PRE DISSESTO' AL COMUNE... LE PRECISAZIONI DELL'ASSESSORE ABATE

L'assessore al bilancio Fabrizio Abate
In riferimento all’intervento pubblicato da taluni Net-Journal locali, a firma della responsabile della comunicazione del  circolo di Lucera del “Centro Democratico”, circa la difficile situazione finanziaria in cui allo stato attuale versa l’Ente Comunale, ritengo doveroso, quale assessore al bilancio ed al patrimonio del Comune di Lucera, svolgere le seguenti considerazioni, necessarie a far comprendere le molteplici inesattezze che strumentalmente vengono fornite all’opinione pubblica:
1. E’ fondamentale precisare che adire la strada prevista dall’art. 243 bis del Tuel (procedura di riequilibrio finanziario pluriennale) non è affatto una scelta discrezionale fatta dall’amministrazione in carica per chissà quale recondito motivo, ma bensì un preciso obbligo di legge allorquando, come nel caso di specie, un Comune versi in una situazione di squilibrio finanziario strutturale o provocato da debiti fuori bilancio quali quelli rinvenienti da sentenze della Magistratura;
2. Come documentato dalla relazione del dirigente del servizio finanziario dell’Ente e certificato dal Collegio dei revisori dei Conti, lo schema di bilancio previsionale del 2014 risulta in disequilibrio per la somma complessiva di € 4.357.525,02 (Entrate pari ad € 47.646.083,43 ed Uscite pari ad € 52.003.608,45). In tale situazione l’unica possibilità che l’Ente ha di scongiurare il naturale dissesto finanziario, è ricorrere alla succitata procedura prevista dal 243 bis del Tuel;
3. Nel comunicato stampa, sempre strumentalmente, si cerca di diffondere nell’opinione pubblica un panico ingiustificato al sol fine di screditare l’operato dell’Amministrazione in carica, poiché in esso, si evidenziano le pesanti ricadute che il dissesto finanziario provocherebbe sulla comunità dei cittadini. La procedura che il Consiglio Comunale dovrebbe approvare però, come forse non sa o finge di non sapere la sottoscrittrice del comunicato del “Centro Democratico”, non è quella del dissesto, ma quella del riequilibrio finanziario pluriennale che oltre a prevedere rispetto a quelli citati nell’articolo, vincoli meno stringenti per i cittadini, fornirebbe parallelamente l’ opportunità di accedere ad un fondo di rotazione interamente finanziato dallo Stato che rappresenterebbe in questo momento storico, una boccata d’ossigeno per le esigue casse comunali;
4. Da ultimo, è quanto meno singolare che taluni rappresentanti della “vecchia” classe dirigente locale, i quali per anni hanno amministrato questa città in tempi senza dubbio meno difficili, si dicano oggi preoccupati sul “modus operandi” di questa maggioranza e sulle risposte individuate per fronteggiare i gravi problemi finanziari che attanagliano la comunità. Non sono forse proprio costoro i veri responsabili di tale situazione, ad averci ridotto in questo stato con il loro modo di fare politica? E’ il caso di ricordare che ai tempi della prima amministrazione Bonghi, Lucera era un Comune “virtuoso”, considerato tra i più “ricchi” d’Italia? Abbiano almeno la dignità e la decenza di tacere, e in uno sforzo di umiltà di chiedere scusa ai cittadini “costretti” oggi, a fare ulteriori sacrifici pur di veder “sopravvivere” questa città. 
Fabrizio Abate – Assessore al Bilancio ed al Patrimonio del Comune di Lucera        

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IL CENTRO DEMOCRATICO SUL ' PRE DISSESTO' AL COMUNE DI LUCERA
    

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