LUCERA, IL CONSIGLIO COMUNALE COMUNALE APPROVA GLI ACCAPO CON QUALCHE SBAVATURA

Ancora una seduta fiume del Consiglio Comunale di Lucera che si è svolto al teatro Garibaldi lunedì 29 settembre. La seduta è stata particolarmente vivace con toni che a tratti sono sembrati forse eccessivi e più da campagna elettorale che consoni alla sede istituzionale. Tante e variegate sono state le interrogazioni in apertura dei lavori su tributi non riscossi, randagismo, stipula dei contratti in zona 167, e aggiornamenti sulla situazione dell'edificio Sant'Anna. Il dibattito sulla struttura fatiscente che insiste su piazza Duomo è stato molto acceso, tanto che che dopo la discussione di altro argomento la seduta è stata sospesa. Il consiglio comunale, alla ripresa dei lavori, ha approvato il regolamento Tari, rinviato le modifiche al regolamento COSAP per la mancanza del parere dei tecnici, apportato varianti al regolamento per l'accesso ai monumenti della città. Dal primo ottobre sarà gratuita per i residenti, basterà per entrare mostrare la carta d'identità. I non residenti pagheranno agli addetti un biglietto d'ingresso. Modificato anche il regolamento per il funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni.  Sono state approvate, dalla massima assise cittadina, le modifiche per il commercio sulle aree pubbliche, che cercherà di portare un po di ordine in un settore dove dove c'è molto da lavorare. Dai terreni ex Eca ora il comune cercherà di ricavare risorse grazie alla revisione dei contratti con gli attuali affittuari. Particolarmente vivace ed articolata, con momenti di evidente smarrimento da parte dei consiglieri di maggioranza, è stata l'approvazione dell'accapo riguardante la regolamentazione e l'accesso per la trasmissione e le riprese audio televisive. La minoranza ha chiesto di ritirare il provvedimento in quanto non molto chiaro, macchinoso e contradittorio anche perché attinto da altro ente. La maggioranza, pur accogliendo le istanze dell'opposizione ed apportando le varianti suggerite, ha approvato l'accapo con 13 voti favorevoli, un astenuto nelle file della maggioranza, e 9 contrari. La seduta si è conclusa ben oltre la mezzanotte, con il no della maggioranza ad una proposta della minoranza di rinunciare al gettone di presenza, sia in consiglio comunale che nelle commissioni, per dare un segnale concreto alla città di vicinanza della politica alla gente sempre più gravata di tasse nazionali e locali. Il parere negativo è stato giustificato dal fatto che i lavori delle commissioni sono già state razionalizzate al massimo per evitare che il loro peso economico gravasse in maniera significativa sulle casse dell'ente, come successo in passato.
D.D.S.

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