DISSESTO, TUTOLO MA ERA PROPRIO NECESSARIO?
E’ stata una seduta abbastanza pacata nei modi ma agitata per gli animi quella del Consiglio Comunale di Lucera svoltosi ieri sera. L’atmosfera era molto dimessa, proprio come quando – sfiniti - si va dietro al funerale di una persona cara. Ma leggendo bene tra le righe una domanda viene spontanea: ma era proprio necessario arrivare a questo punto? Le considerazioni del Consigliere (ex sindaco) Dotoli erano davvero da non prendere in considerazione? Quella sospensione (del 2011) della vecchia delibera di vendita dei terreni ex ECA (del 2011), sospesa ma non revocata, non meritava più attenzione da parte di questo Consiglio comunale? In definitiva si è fatto davvero di tutto per scongiurare questa procedura che porterà ad uno sfacelo in città? Noi crediamo - invece - che ci sia stato un eccesso di zelo da parte dei revisori dei conti, che hanno convinto l’assessore Abate prima e il Sindaco con la maggioranza poi a tirare il freno, a lavarsene le mani. In verità ci meravigliamo anche dell’atteggiamento di Antonio Tutolo, notoriamente caparbio e amante della sua città. Un atto di coraggio per salvaguardare tante famiglie a questo punto rimaste senza stipendio ce lo saremmo aspettato. E non solo. Ci chiediamo anche se tutto questo non sia avvenuto per altre ragioni, magari politiche, chissà… Tuttavia aver assistito ad un dibattito iniziale che verteva sulla destinazione di 250mila euro, derivanti da alcune royalties della società Terna per il 2015 e 2016, per l’ampliamento del canile comunale, con tutto il rispetto per i cani, non ci è piaciuto affatto. Perché prima di pensare ai cani bisognerebbe pensare a quelle famiglie che vivono su uno stipendio solo e che da ieri non possono contare su uno stipendio con il quale vivere. Ma come è noto in Italia gli argomenti principali sono diventati le unioni tra gay, i diritti degli immigrati e la tutela degli animali… ma a noi chi ci tutela?
Emanuele Faccilongo
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