Partita la raccolta fondi per il monumento “L’uomo della Pace” di Franco Scepi

UOMO DELLA PACE


È partita ufficialmente la campagna per la raccolta fondi finalizzata a donare alla città di Lucera il monumento “L’uomo della Pace” di Franco Scepi che sarà ubicato nel piazzale della nuova Biblioteca Comunale, presso l’ex convento di San Pasquale, a Lucera.
Il progetto nasce da un’idea di Giuseppe Toziano, presidente del Comitato “L’uomo della Pace” che, dopo una lettera aperta alla città, martedì 29 luglio alle 20.30 ha incontrato la cittadinanza e le associazioni presso l’ex enoteca regionale (ora sede del Laboratorio Urbano Bollenti Spiriti).
All’invito hanno risposto positivamente sia i cittadini - molti gli artisti presenti - che le associazioni. Presente all’incontro anche Giovanni Di Croce, assessore all'Urbanistica del Comune di Lucera. Grazie alla generosità di Club Unesco, Diocesi Lucera-Troia, Gruppo Fai di Lucera e Delegazione Fai 
di Foggia, Lions Club, Pro Loco, Associazione Misericordia, Gruppo Protezione Civile e Corpo volontario intervento pubblico, è stata raggiunta la somma di 3.000,00 euro, pari alla metà dell’importo totale (6.000,00 euro) necessario per la realizzazione del monumento la cui storia ha origini lontane.
“L’uomo della Pace”, infatti, è da collocare nella Polonia del 1977 dove, molto prima dei fermenti di Solidarnosc, c’era un gruppo di intellettuali cattolici, legati al vescovo di Cracovia Karol Wojtyla. Tra questi spiccavano due registi: Andrzej Wajda e Cristof Zanussi. In quell’anno Andrzej Wajda stava ultimando il 
montaggio della sua nuova opera, ambientata al tempo di Stalin. Per realizzare il manifesto del film, Wajda chiamò un artista e comunicatore pugliese (originario di Lucera): Franco Scepi. Quest’ultimo, influenzato dai fermenti della Polonia di quel tempo e dal pensiero rinnovatore del vescovo di Cracovia, creò un manifesto raffigurante il volto di un uomo, costruito con un muro dalla cui sommità fuoriusciva il simbolo del comunismo.
IL MONUMENTO

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