TESTIMONIATA LA FAMA DI SANTITA’ DELLA VEGGENTE LAMPARELLI

Lo afferma la rivista ufficiale

Nonostante il lungo tempo trascorso dalla sua morte, quattordici anni (12 giugno 2000), la fama di sanità della veggente lucerina Rosa Lamparelli  non ha conosciuto l’oblio del tempo e, anzi, continua a  crescere  e consolidarsi. Sono le tante testimonianze che continuano a pervenire e a confermarlo, testimonianze che  non sono fine a se stessa, ma sviluppano anche una attività spirituale, specie a connotazione mariana, in costante crescita. Del resto “Rosa Lamparelli ha esercitato un ministero di maternità spirituale per molti. A molti ha indicato le vie per andare al Signore” (dall’Omelia del trigesimo del Vescovo del tempo Mons. Francesco Zerrillo). Dell’argomento si occupa l’ultimo numero in distribuzione della rivista ufficiale dell’associazione “Il covo di preghiera di Santa Caterina”, la “Mistica Rosa”, che ha chiesto e segue l’iter del processo diocesano di canonizzazione, oltre ad essere promotrice e animatrice delle tante iniziative volte a far conoscere sempre di più la figura di questa donna. di indubbie virtù cristiane.  

 Secondo la rivista  un significativo segnale circa lo stato di santità della veggente viene dall’esito della prima edizione del premio letterario “Rosa Lamparelli”, che ha visto l’adesione di tanti partecipanti e, soprattutto, di molti giovani, anche se quest’ultimi, per ragioni anagrafiche non hanno avuto la possibilità e la fortuna di avere una personale, diretta frequentazione con la veggente. La stessa  povera abitazione è oggetto di meta ogni giorno  di tanti suoi figli spirituali, che qui si raccolgono in orazione, facendola diventare davvero un cenacolo di preghiera comunitaria. La rivista contiene anche significativi interventi riguardanti la vita della Chiesa locale, tra cui uno a firma dello stesso Vicario Generale, Mons. Ciro Fanelli.  Viene ricordato che la seconda edizione del premio letterario avrà come scadenza il 31 marzo 2014, data entro cui bisogna tassativamente far pervenire all’Associazione sopra menzionata i contributi sul vissuto spirituale, morale e sociale della Lamparelli.