L’ASSESSORE MARINA PETROIANNI SI RIBUTTA IN POLITICA

PALAZZO MOZZAGRUNO
Tra tante chiacchiere, spunta qualche notizia certa. Oddio, non è ufficiale, ma sicuramente, per quel che noi siamo in grado di sapere, troverà un riscontro a breve. La notizia secca è questa. L’Assessore alla Polizia Municipale e al Traffico, Marina Petroianni, si ributterà in politica, nel senso che scenderà in campagna elettorale a contendersi un posto in Consiglio Comunale, quota rosa, e, se fosse possibile, riconquistare uno scranno in Giunta, all’interno della quale ha sinora lavorato con serietà, sobrietà e con la classica determinazione delle donne che, comunque, vogliono lasciare un segno laddove sono chiamate ad operare. Naturalmente, occorre capire in quale collocazione si troverà, posto che l’orizzonte partitico è così complesso e variegato che al momento non è possibile fare alcuna previsione. Molto dipenderà dalla nuova legge elettorale, che certamente semplificherà le cose, in quanto i piccoli partiti, se vogliono sopravvivere, saranno costretti ad intrupparsi laddove predomina la formazione politica maggiore. La nuova legge elettorale non cambierà le cose solo a livello nazionale, perché anche in periferia si avranno smottamenti e spacchettamenti, come già sta avvenendo in alcuni centri, quasi come un segnale di assaggio. Senza scordare che già a Lucera, nel corso dell’ultima consiliatura, si sono avuti veri terremoti di posizionamenti, come dimostra il fatto che il centro destra, vincitore bulgaro delle elezioni, si trova ora ridotto a contare le ossa della sua ex robusta costituzione.
 La discesa in campo della Petroianni può essere motivo di incitamento per le altre donne a scendere in campo.  La stessa Petroianni ammette che non può essere considerata fiori e rosa l’esperienza sinora maturata, però è ugualmente importante riprovarci mettendo a disposizione l’esperienza sinora naturata, che, nel contesto di cui stiamo parlando, è importante per non trovarsi spiazzati rispetto alle tante novità che intervengono  frequentemente nella vita delle comunità comunali.  Certamente la Petroianni è stata uno degli assessori meno chiacchierati delle varie Giunte messe in piedi da Pasquale Dotoli.  Ella ha svolto il suo lavoro con serietà, ma anche con umiltà, mai cercando momenti di sovrapposizione, ma, anzi, integrandosi sempre con il lavoro dei colleghi di Giunta.  Nel suo comparto assessorile non ha fatto mai mancare la sua presenza, trovando piena sintonia con tutto l’apparato della tecnostruttura e di quanti sono espressione di indirizzo operativo.  Non è questo un settore facile, come qualcuno potrebbe pensare. Difatti, in alcune circostanze è passato al centro della cronaca, anche nera, per atteggiamenti non di certo ispirati alla piena collaborazione e all’abbandono della spocchia del comando. 
Per di più ha dovuto fare i conti con un organico, quello dei vigili urbani, ridotto all’osso, per cui talvolta si sono dovuti fare veramente salti mortali per assicurare la copertura dei servizi ed essere presenti nella manifestazioni di più alto significato istituzionale.  La Petroianni ha dovuto superare anche tante diffidenze manifestate all’indomani della sua chiamata in Giunta, non per ragioni personali, beninteso, ma per la mancanza della minima esperienza amministrativa. Questo la Petroianni lo ha messo in conto. Non si è spaventata, ha assorbito tutto e si è messa a lavorare sodo, a testa bassa, pensando solo a dare risultati. E ci è perfettamente riuscita. Insomma, una donna che ora porta in dote anche l’esperienza, oltre che le altre qualità sopra segnalate.
a.d.m.

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