LA NUOVA LUCERA CALCIO CEDE AL ROCCIOSO CELLAMARE ED AD UN ARBITRAGGIO DISCUTIBILE

Un momento della gara Lucera vs Cellamare
Nuova Lucera Calcio è stata battuta per 2-0 al comunale nella prima gara di ritorno del campionato di Promozione, da un roccioso ed esperto Cellamare che ha sfruttato le poche occasioni che è riuscito a costruire. Ma il protagonista della partita è stato l'arbitro, che ha concesso un rigore dubbio agli ospiti, espulso Barisciani e Tusiano per doppia ammonizione, l'allenatore Torre per proteste, ed ammonito una mezza dozzina di giocatori in campo quasi si stesse disputando una battaglia, il problema è che la gara è stata tranquilla e senza eccessi. Ancora una volta la terna arbitrale non si è dimostrata all'altezza della situazione. E' già successo altre volte, ed a farne le spese sempre purtroppo la squadra di casa, che da qualche anno a questa parte subisce arbitraggi non proprio sereni ed equi. Bisogna che i dirigenti pongano il problema in federazione, per assicurare il regolare svolgimento del campionato. I biancocelesti hanno disputato una gara generosa, nonostante siano scesi in campo in formazione d'emergenza per infortuni e squalifiche, e mostrato dei progressi rispetto alle esibizioni precedenti, purtroppo non sono state finalizzate positivamente le occasioni create, menzioniamo per tutte il palo colpito al 38' da Barisciani. Gli ospiti sono passati in vantaggio al 13' grazie ad un colpo di testa di Fanfulla, per una dormmita generale della difesa di casa, ed hanno messo al sicuro il risultato al 32' con Carrevoli che ha trasformato il rigore concesso con manica larga dal direttore di gara. Anche se i padroni di casa non sono stati spesso all'altezza della situazione, il risultato finale è bugiardo a nostro modesto parere, si poteva, forse ad armi pari, portare a casa almeno un punto, anche perchè i baresi sono stati forse la squadra di meno bella vista al comunale. Gli svevi domenica si recheranno sul campo della Real Bat.

I risultati  della prima giornata di ritorno 
Ateltico Corato-U.C.Bisceglie 3-1
Bitonto-Celle San Vito 3-1
Canosa-Monte Sant'Angelo 2-1
Carapelle-Real Bat 1-1
Gargano Calcio-Nuova Andria 2-1
Nuova Lucera Calcio-Cellamare 0- 2
Real Modugno-R.Rutiglianese 3-0
Sporting Altamura-Giovinazzo 0-0
Virtus Bitritto-Fortis Murgia 0-0 

La classifica
Bitonto 49
Sporting Altamura 40
Cellamare 37
Monte Sant'Angelo 35
Canosa 32
Atletico Corato 32
Real Modugno 30
U.C.Bisceglie 26
Real Bat 23
Fortis Murgia 23
Celle San Vito 21
Carapelle 20
Rinascita Rutiglianese 19
Gargano Calcio 18
Giovinazzo 18
Virtus Bitritto 13
Nuova Lucera Calcio 6
Nuova Andria 6

Il commento
LUCERA TERRA DI CONQUISTA
Il terreno di gioco del “Comunale” di Lucera è diventato ormai terra di conquista. Chiunque arriva miete, più o meno abbondantemente, e se ne va soddisfatto. La  sola ed ultima vittoria ci aveva in qualche modo fatto illudere che con Teodoro Torre poteva  iniziare una bella striscia positiva, che avrebbe potuto alimentare seriamente le speranza di salvezza. Così non è stato e questo dimostra che la vittoria appena citata è da considerarsi un fatto occasionale, forse non ripetibile in futuro. Le cronache  ci dicono che il comportamento dell’arbitro è stato decisivo nella determinazione del risultato. Può essere vero, anche se nel conto delle partite bisogna mettere in conto le bizzarrie dei direttori di gara, quelle che l’amico Augusto Ciliberti del Corriere dello Sport definiva effetti dell’andropausa dell’arbitro, benché la giovane età non lo prevedesse. Il fatto è che la squadra gioca con assillo, vogliosa di conquistare il risultato a tutti i costi e questo rende le cose più difficili. E’ chiaro che nell’economia dei falli gioca un ruolo importante la tranquillità, che quando viene meno accentua i contrasti e le possibilità di mettersi a litigare con gli avversari.  
E’ quello che è successo nell’ultima partita, benché i lucerini abbiano giustamente molto da recriminare. E’ evidente che Lucera sconta un deficit strutturale, nel senso che la squadra è un mosaico di buone intenzioni e non ha un retroterra che le consente di guardare le cose con la consapevolezza della propria forza, che pure c’è, benché non ancora visibile in campo. Deficit strutturale, ma anche deficit di preparazione, perché la squadra non è stata sostenuta ed accompagnata da una preparazione di fondo, quella essenziale per poter affrontare il campionato. Discorsi già fatti e rifatti, per cui è inutile stare a ripeterci. Anche l’arrivo di Torre non ha modificato le cose. Forse la squadra gioca meglio, con più determinazione, ma il risultato non si concretizza in base ai desideri dei giocatori e della dirigenza.  Dovremo continuare a soffrire, perché francamente all’orizzonte non notiamo punti di svolta. Purtroppo, è così. E non è una bella prospettiva per coloro che hanno nel sangue i colori bianco celesti!

a.d.m.

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