IL PD IL SINDACO CE L’HA IN CASA. PERCHE’ CERCARLO ALTROVE? E' FABRIZIO ABATE

Fabrizio Abate
Dall’ultimo comunicato del Pd e dalle voci che circolano a proposito di canditure sembrerebbe che il partito ora di Renzi si stia sbracciando per trovare persone non compromesse con la vecchia politica e un uomo che in questa ottica  le rappresenti degnamente come candidato sindaco. Per farla breve, si cercherebbe altrove quello che già c’è in casa e in primo luogo un professionista che possa battersi per la poltrona di primo cittadino al Comune. Questo professionista è il suo segretario Fabrizio Abate, il quale ha dato una svolta di rinnovamento all’azione del partito, aprendo tutte le finestre per far entrare aria fresca. E lo ha fatto quando le incrostazioni facevano resistenza, perché è sempre difficile rinunciare a rendite di posizione, anche quando i risultati consiglierebbero il contrario. Resta il fatto che oggi il Pd è parente molto lontano di quello  presso in carico proprio da Abate. E lo è dopo la disastrosa esperienza Morlacco esperienza che sostanzialmente aveva polverizzato il consenso elettorale. Non che il Pd sia subito tornato ai livelli dei tempi migliori, ma questo era scontato trattandosi di lavorare con un partito in convalescenza. Questo sul piano squisitamente politico. Su quello professionale e personale Abate è un giovane simpatico, comunicativo, un po’ su quello che è lo stile di Matteo Renzi. Professionalmente è inserito come commercialista ed ha raggiunto eccellenti risultati senza agganciarsi a santi protettori, bensì lavorando con serietà e  qualità di lavoro. Tutto ciò premesso, la domanda è: perché cercare il candidato  sindaco se il Pd ce l’ha in casa?
 Osservazione.  Se deve rappresentare tutto il centro sinistra la sua è una figura di parte, nel senso che rappresenterebbe solo il Pd. In teoria è vero, ma nella pratica non è così, perché Abate ha dimostrato di avere una apertura mentale tale in chiave politica da poter recepire anche le istanze più allargate. Non dimentichiamo, inoltre che il Pd è il partito di maggioranza a sinistra, per cui  avrebbe il diritto a presentare un suo uomo a capo della coalizione in occasione delle prossime elezioni amministrative.  In questi giorni si è parlato anche dell’avvocato Giuseppe Bizzarri a capo della coalizione di sinistra. L’interessato ha smentito ed ha così archiviato in fretta l’argomento. Lo immaginate Giuseppe Bizzarri capeggiare una coalizione di sinistra, lui che ha avuto un nonno (il professore di Matematica Giuseppe), un padre onorevole missino prima e annino poi, nonché lui stesso espressione della destra con l’Amministrazione Labbate,  il quale lo volle assessore nella sua Giunta. No, non è possibile, perché in casa Bizzarri da sempre si è sempre respirata aria di destra, ci si è alimentati di pane e ……destra, per cui pensare a soluzioni di sinistra non è neppure immaginabile. Certo, sarebbe un buon candidato per il centro destra, ma il fatto che Bizzarri abbia subito smentito la notizia seccamente dimostra forse che  l’esperienza  al Comune non lo abbia particolarmente entusiasmato. 
La verità è che  i partiti trovano difficoltà a trovare persone disposte a buttarsi in politica, tenuto conto degli spettacoli indecenti che hanno caratterizzato la vita cittadina negli ultimi anni. A maggior ragione, è difficile trovare un candidato sindaco che dovrebbe accollarsi il peso di una situazione al Comune disastrosa.  Ecco perché tanta prudenza. Se non vi sono posizioni particolari da difendere, la gente si trincea dietro il “chi me lo fare a sporcarmi le mani”? E’ triste, ma è così.
a.d.m.

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