POLITICA LUCERINA: ORA BISOGNERA’ FARE I CONTI CON FORZA ITALIA

Il mutamento dello scenario politico a livello nazionale nel centro destra, come noi avevamo ampiamente previsto, porterà mutamenti di strategia anche in loco e, per quanto ci riguarda, anche a Lucera, che dovrà tornare alle urne, non proprio trionfalmente,  nella prossima primavera per il rinnovo del Consiglio Comunale. Il ritorno in campo di Forza Italia  rimuove una situazione di stallo e di decadimento anche nelle sponde diverse e avverse, per cui cambiano pure le previsioni che vedevano  il PDL in arretramento dopo l’esperienza non proprio esaltante di Pasquale Dotoli a capo dell’’Amministrazione civica.  Sempreché Forza Italia torni ad essere quella originale e orinaria, quella forza politica frizzante  capace ancora di entusiasmare e sostenere i valori autentici della società e l’impostazione liberale in economia. Il guaio di Forza Italia è stato la fusione con AN, un matrimonio, come si dice, a freddo che le ha procurato solo guai e diserzioni a ripetizione. Difatti, il vecchio nucleo fondativo si è andato via via dissolvendo, in presenza delle posizioni radicaleggianti  espresse dagli ex AN e di quanti spuri cercavano solo collocazioni di potere. Del resto, basta guardare la storia del PDL a Lucera (ma anche a Roma con Angelino Alfano e soci attaccati alla poltrona ministeriale!)  per  avere conferma circa l’attendibilità di tale disamina. Il povero Pasquale Dotoli ha avuto le sue brave gatte da pelare proprio in casa sua e le maggiori difficoltà politiche ed operative sono pervenute sempre da quel grande serbatoio elettorale che era il PDL, ma un serbatoio assolutamente vuoto, inconcludente, ideologicamente inesistente o fasullo.  
Ora Forza Italia potrà riappropriarsi del proprio ruolo e di quella proposta elettorale disattesa, ma sempre attuale, se affidata a uomini che sappiano cogliere lo spirito di appartenenza al rinato  soggetto politico. Certo, sarà difficile, perché in politica recuperare le posizioni perdute o compromesse non è mai facile. Però, lo spazio ci può stare, specie se a movimentare lo scenario politico sarà ancora Silvio Berlusconi, il quale produce consensi a cascata anche in periferia. E pure qui è la storia dimostrarlo. Quando il Cavaliere sta alla finestra e non scende direttamente nelle competizioni i risultati sono disastrosi anche a livello locale.  Non crediamo che a destra ci possa essere qualche altra novità di rilievo, tale da  sperare in una affermazione che si ispiri veramente alla logica del rinnovamento. A destra è ormai un cimitero di ex, alcune volte di transfughi,   talvolta di gente che proprio nel PDL ha procurato molti guai in termini di omogeneizzazione delle posizioni in campo. Alcuni sono dei don Chisciotte che spaziano con estrema disinvoltura, promettendo cose oggi che domani si rimangeranno cambiando semplicemente casacca in Consiglio Comunale. Infine, bisogna dire che Forza Italia ritorna a rappresentare quella forza costituiva in grado di supportare l’azione e gli sforzi degli amministratori e soprattutto dei suoi amministratori.  
E’ quello  che è mancato nell’ultima  esperienza amministrativa, con Pasquale Dotoli spesso mandato alla berlina e costretto dimenarsi in mezzo a tante difficoltà e sgambetti. Non sappiano cosa farà Pasquale Dotoli, nel senso se si ripresenterà o meno. Alcune persone a lui vicine lo avrebbero visto stanco e sfiduciato. E’ comprensibile che versi in questa condizione psicologica. E’ chiaro che dovrà fare i conti anche con la famiglia, che in questi anni lo ha visto poco. E pure con l’attività in proprio che conduce. Ma, Pasquale Dotoli ha un temperamento forte, per cui non è detto che non si schiererà. Se lo farà probabilmente avrà la via spianata dal punto di vista politico, posto che Mario Follieri e Fabio Valerio, dal quel che si dice, sarebbero pronti a portare armi e bagagli nel nuovo centro destra. Nel partito di quelli che una volta a Lucera erano definiti pataracchiari!
a.d.m.

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