IL NOTAIO ORFINA SCROCCO NON SI PRESENTERA’ CANDIDATO SINDACO

Vogliamo scommettere? Come per l’avvocato Pippo Agnusdei? Vogliamo scommettere che la notaio Orfina Scrocco non si presenterà  candidato sindaco, come alcune voci sembrano dare per molto probabile?  Per quelle che sono le nostre conoscenze, anche personali, non crediamo che la notaio arda dal desiderio di buttarsi in politica, come dire abbia la voglia di passare un guaio.  E ammesso che qualcosa del genere le sia passato per la mente, la esperienza del marito, l’ex assessore alla cultura e turismo Germano Benincaso,  crediamo l’abbia subito fatta desistere dal proposito e dalle eventuali voglie di fare il primo cittadino. Cosa c’entra Germano Benincaso? C’entra e come. L’amico Germano si era buttato in politica con grande entusiasmo, con la voglia di realizzare qualcosa di buono per Lucera, utilizzando anche  la sua grande esperienza nel settore del teatro e della cultura più in generale.  Era un verginello della politica e in quanto tale pensava di abbattere quelle barriere di incomunicabilità che sinora hanno infranto ogni buon proposito di rilanciare Lucera nel campo che le è proprio, valere a dire arte e cultura. Quando si è sfilato dalla Giunta gli è sembrato di tornare a respirare aria pura e fresca, al riparo da tutti quegli intrecci e veti della politica che bloccano sul nascere ogni idea  di programma serio. Riteniamo che Germano ne abbia parlato in famiglia, all’interno della quale avrà riversato tutta la sua amarezza per non essere riuscito a realizzare i suoi buoni propositi.  Riteniamo che la consorte abbia condiviso il percorso del marito, comprese le amarezze. 
In questa contesto, pensare che la notaio Scrocco voglia avventurasi in politica, sacrificando la sua brillante posizione professionale (acquisita e consolidata attraverso un percorso di impegno costante e di serietà comportamentale), è per lo meno azzardato pensarlo. Noi, che conosciamo da anni la Scrocco e la riteniamo persona molto intelligente e di buon senso, siamo portati a pensare che le voci messe in giro facciano parte di quel mondo parolaio e inconsistente della politica, che si alimenta di supposizioni a iosa, anziché di azioni che veramente possano portare alla individuazione di quelle figure veramente in grado di svoltare nel destino della città. La Scrocco non ha ritenuto di smentire o confermare le voci,  per cui questo sua comprensibile atteggiamento è di per sé il segnale di indifferenza rispetto al problema candidatura. 
 E’ altrettanto evidente che la  proposta elettorale della notaio a sindaco potrebbe costituire un boccone  succulento per tutti, anche per avvicinare alle urne quella parte della cosiddetta società civile che allo stato si tiene alla larga dalla politica. Una discesa che campo non avrebbe etichette ed è per questo che andrebbe a pennello per tutti gli schieramenti politici. Si ripete, forse, un po’ la storia dell’avvocato Pippo Agnusdei, che tutti si contendevano non solo per la sua indiscussa professionalità, ma pure  per dare un po’ di equilibrio e  buon senso a quel mondo della politica pasticciona che sinora  ha prodotto solo guai. E’ evidente che le figure di prestigio fanno comodo anche ai giornali, il cui spazio destinato alla politica è ormai ridotto a raccontare i soliti capricci  di personaggi che dovrebbero aver già maturato l’intenzione di ritirarsi a vita privata.  Dunque, scommettiamo che la notaio non si presenterà candidato sindaco alle prossime elezioni politiche? Per Agnusdei  la scommessa è stata da noi vinta . Vedremo come andrà a finire con la Scrocco, che da una discesa in campo avrebbe tutto da perdere e poco da guadagnare.  A meno che non maturi in lei l’idea di fare la vittima sacrificale!
a.d.m.

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