IL CENTRO STORICO DI LUCERA CADE A PEZZI
LE ROVINE DELL EDIFICIO IN PIAZZA DUOMO SENZA TELI |
Difficile dire da quale parte iniziare per mettere le mani alla soluzione. L’emblema di tale situazione di disastro e di dissesto é Piazza Duomo, che è ancora deteriorata da quell’ex asilo. E non solo per la sua originaria funzione ormai compromessa, ma soprattutto per le condizioni di abbandono in cui è ridotto, al punto che la sua facciata è stata coperta da squallidi teli, che ne nascondono le vergogne. Lo spettacolo che offre la piazza centrale della città è davvero deprimente e dovrebbe richiamare tutti gli amministratori, vecchi e nuovi, a battersi il petto per le inadempienze colpevolmente consumate. Spostandosi lungo le vie della città, all’interno del vecchio perimetro, è possibile constatare il degrado assoluto dell’impalcatura urbanistica della città, con punte quasi allarmanti, che, in alcuni casi, diventano anche questioni igieniche, come, ad esempio, nei vicoli intransitabili a ridosso delle case. La salvaguardia e la valorizzazione del centro storico non è solo un fatto autocelabrativo in nome del passato, sia pure prestigioso.
C’è anche una questione economica, perché presentare all’esterno questo patrimonio in termini dignitosi significa anche attirare flussi di visitatori, che lasciano qualche soldino sul campo, in un momento in cui l’economia locale piange da tutte le parti. Insomma, per farla breve, la messa in vetrina del patrimonio di antichità è anche un affare economico, che non guasta mai, specie nei momenti si sofferenza sociale. L’urgenza del problema non è avvertita e questo rende le cose più preoccupanti. Tenuto conto che rivitalizzare il centro storico non è cosa da poco e realizzabile in poco tempo, si deduce che quando si porrà mano ai relativi progetti di recupero il centro storico sarà ridotto ad uno scheletro, ad un ammasso di macerie, ad un cimitero, come dire alla distruzione della vecchia Lucera. E’ questo che si vuole? C’è ancora qualcuno in circolazione consapevole della gravità della situazione? Se c’è si faccia vivo!
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