SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE, LA PROTESTA SI FA DURA

La protesta contro la soppressione del Tribunale di Lucera si fa dura. Da questa mattina la piazza antistante il palazzo di giustizia lucerino è stata bloccata ed interdetta al traffico veicolare e vi è stato insediato un presidio. In piazza sono scesi i componenti del comitato di difesa del presidio della legalità, avvocati personale amministrativo, presente anche il sindaco di Lucera Dotoli. Si è deciso di portare fuori dal palazzo la protesta in quanto questa mattina un'azienda di traslochi si è presentata per cominciare le operazione di trasporto dei faldoni da trasferire a Foggia. L'operazione è stata impedita con ogni mezzo. Il tentativo di trasferire 'le carte' è sembrata una specie di accellerazione delle procedure che ai più è apparso inspiegabile in quanto a tutt'oggi il tribunale è aperto e funzionante. Non è ancora maturata la famosa data della sua dismissione e sulla quale c'è ancora tanta confusione, quindi una palese violazione dei diritti dei cittadini. Il sindaco Dotoli ha convocato per le 18,30 del 10 settembre un consiglio comunale straordinario monotematico proprio nella sede del tribunale. In programma altre manifestazioni e iniziative anche clamorose per tenere alta l'attenzione su un provvedimento che  se attuato priverebbe il nostro territorio di un presidio strategico di lotta alle organizzazioni malavitose. Il ministero ha comunque iniziato lo smantellamento delle sedi periferiche. A Foggia sono state portati alcuni faldoni da una delle sedi soppresse della provincia e pare siano stati 'sistemati' in una specie di sottoscala. La situazione potrebbe precipitare quando arriveranno altre carte, mobili e suppellettili  da tutte altre sedi soppresse, la domanda sorge spontanea.... dove li mettono?

d.d.s.
Un momento della protesta


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