LUCERA, LE FIAMME ASSEDIANO ANCORA UNA VOLTA IL CASTELLO SVEVO-ANGIOINO

Fiamme, fiamme e ancora fiamme, pare che non ci sia una soluzione per i roghi che ogni estate distruggono i pochi alberi della nostra città. Ieri pomeriggio un incendio è scoppiato alle pendici della collina, dove svetta la superba Torre della Regina del castello svevo angioino, uno dei simboli della città. Il copione è sempre lo stesso. Le fiamme, che presumibilmente si sono propagate dalla strada che porta a Pietra MonteCorvino, si sono rapidamente estese fino a lambire le mura del Maniero Svevo. L'intervento dei Vigili del Fuoco che a fatica hanno lavorato fino a sera per circoscrivere e spegnere il rogo. Anche questa volta le mura hanno resistito, ma fino a quando? Una domanda sorge spontanea: tutto questo perché, a chi giova? I numerosi incendi che si sono succeduti dall'estate del 2010, hanno in sostanza distrutto gli alberi dei boschetti della collina del castello e della villa comunale che grazie alle loro radici hanno evitato, smonta menti e frane. La mancanza di questa naturale barriera sta causando già qualche problema di tenuta del castello, che potrebbe subire seri dei danni. Occorre quindi cercare di scoprire i responsabili degli incendi e assicurarli alla giustizia. Ricostruire seriamente e al più presto i polmoni verdi della città, magari anche con altri tipi di alberi, e non limitarsi a qualche episodio che sa solo di passerella per mettersi in evidenza. Danilo De Sabato

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