COMITATO SALUTE E TERRITORIO, SOLIDARIETA' AGLI ICOLTORI
Il Comitato Intercomunale Salute e Territorio di Lucera esprime la sua piena solidarietà agli agricoltori in lotta che si stanno battendo contro la crisi che sta coinvolgendo l’intero comparto agricolo.
L’agricoltura è un settore di fondamentale importanza per le nostre zone e la sua crisi sta causando guasti irreparabili all’economia e all’assetto sociale più complessivo del territorio.
Molti fanno leva sulla crisi dell’agricoltura per far passare soluzioni e progetti nefasti per la nostra terra: installazione selvaggia di enormi pale eoliche, posizionamento di pannelli solari sui terreni agricoli ma, soprattutto, istallazione di mega inceneritori produttori di malattie e tumori, dove far bruciare di tutto (dai rifiuti animali ai rifiuti industriali, dagli scarti di agricoltura ai residui industriali fino alla parte biodegradabile dei rifiuti urbani ). Ciò non potrà mai rappresentare il futuro della nostra agricoltura che invece deve solidificare, sviluppare e rafforzare il suo legame con la sana alimentazione e la qualità del prodotto, barriera indispensabile da far rispettare contro la concorrenza dei sottoprodotti.
Noi crediamo che il supporto energetico alle colture sia un processo che dovrà essere perseguito sotto l’attenta osservazione dei cittadini, insieme agli agricoltori. Soltanto le tecnologie facilmente controllabili e ad impatto ambientale nullo dovranno essere promosse. L’emergenza agricoltura non deve farci dimenticare l’importanza di fare scelte oculate per salvaguardare il nostro futuro, quello dei nostri figli e delle future generazioni.
Crediamo che sia necessario porre di nuovo in primo piano il ruolo economico e sociale degli agricoltori, un ruolo depredato dalle lobby industriali che sfruttano i nostri contadini, i nostri agricoltori arrivando al punto di decidere nei minimi particolari l’attuazione del loro progetto teso al monopolio: esse decidono quali colture sviluppare, quali semi, quali concimi e quali antiparassitari usare, dove stoccare ed, infine, decidono il prezzo da fame da praticare.
Noi crediamo, invece, nella riconversione dell’agricoltura industriale e convenzionale in un’agricoltura differenziata, legata al territorio. Un’agricoltura che difenda la nostra terra dal pericolo di desertificazione ed erosione. Noi crediamo in un’agricoltura sostenibile che sostituisca progressivamente i concimi chimici e che mostri la tendenza al miglioramento della qualità dei suoli.
Noi solidarizziamo con gli agricoltori, con gli uomini e le donne al lavoro nei campi per produrre un cibo sano. Noi vogliamo con loro un’agricoltura che torni a difendere il valore del lavoro, del reddito, dei diritti e della tutela dell’ambiente e del territorio. Il Governo, l’Europa svolgano il loro ruolo in difesa di queste legittime richieste senza cedere ai ricatti delle lobby industriali che, da sempre, cercano di colonizzare, sfruttare e distruggere la nostra terra.
Comitato Intercomunale Salute e Territorio – Lucera
L’agricoltura è un settore di fondamentale importanza per le nostre zone e la sua crisi sta causando guasti irreparabili all’economia e all’assetto sociale più complessivo del territorio.
Molti fanno leva sulla crisi dell’agricoltura per far passare soluzioni e progetti nefasti per la nostra terra: installazione selvaggia di enormi pale eoliche, posizionamento di pannelli solari sui terreni agricoli ma, soprattutto, istallazione di mega inceneritori produttori di malattie e tumori, dove far bruciare di tutto (dai rifiuti animali ai rifiuti industriali, dagli scarti di agricoltura ai residui industriali fino alla parte biodegradabile dei rifiuti urbani ). Ciò non potrà mai rappresentare il futuro della nostra agricoltura che invece deve solidificare, sviluppare e rafforzare il suo legame con la sana alimentazione e la qualità del prodotto, barriera indispensabile da far rispettare contro la concorrenza dei sottoprodotti.
Noi crediamo che il supporto energetico alle colture sia un processo che dovrà essere perseguito sotto l’attenta osservazione dei cittadini, insieme agli agricoltori. Soltanto le tecnologie facilmente controllabili e ad impatto ambientale nullo dovranno essere promosse. L’emergenza agricoltura non deve farci dimenticare l’importanza di fare scelte oculate per salvaguardare il nostro futuro, quello dei nostri figli e delle future generazioni.
Crediamo che sia necessario porre di nuovo in primo piano il ruolo economico e sociale degli agricoltori, un ruolo depredato dalle lobby industriali che sfruttano i nostri contadini, i nostri agricoltori arrivando al punto di decidere nei minimi particolari l’attuazione del loro progetto teso al monopolio: esse decidono quali colture sviluppare, quali semi, quali concimi e quali antiparassitari usare, dove stoccare ed, infine, decidono il prezzo da fame da praticare.
Noi crediamo, invece, nella riconversione dell’agricoltura industriale e convenzionale in un’agricoltura differenziata, legata al territorio. Un’agricoltura che difenda la nostra terra dal pericolo di desertificazione ed erosione. Noi crediamo in un’agricoltura sostenibile che sostituisca progressivamente i concimi chimici e che mostri la tendenza al miglioramento della qualità dei suoli.
Noi solidarizziamo con gli agricoltori, con gli uomini e le donne al lavoro nei campi per produrre un cibo sano. Noi vogliamo con loro un’agricoltura che torni a difendere il valore del lavoro, del reddito, dei diritti e della tutela dell’ambiente e del territorio. Il Governo, l’Europa svolgano il loro ruolo in difesa di queste legittime richieste senza cedere ai ricatti delle lobby industriali che, da sempre, cercano di colonizzare, sfruttare e distruggere la nostra terra.
Comitato Intercomunale Salute e Territorio – Lucera
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